Rally dei Nuraghi e del Vermentino 2016

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14° Rally dei Nuraghi e del Vermentino

Si parte all’alba in direzione Berchidda, la strada è lunga e il meteo instabile. Quando arriviamo, al centro del paese, si svolgono le verifiche tecniche e già si respira aria di motori. Le facce dei piloti sono già in modalità gara ed il pubblico inizia a invadere la piazza centrale. Ritiriamo il pass fotografico da un indaffaratissimo responsabile stampa Giampaolo Gaias, dopodiché studiamo le carte e ne approfittiamo per anticipare il pranzo. È senza ombra di dubbio la giornata più brutta degli ultimi due mesi, piove a dirotto e tira un vento fortissimo, ma che sfortuna! Ci dirigiamo verso la PS1 in pieno acquazzone ma arrivati sulla speciale troviamo sole e strada asciutta, possiamo gridare al miracolo. Puntiamo subito verso due tornanti che vediamo sulla mappa e che si rivelano ben presto più spettacolari di quanto ci saremmo aspettati. Sono le 16:00, la luce è dura e le ombre nette richiedono subito l’utilizzo del flash. Dopo una lunga attesa, la prima vettura con a bordo Diomedi e Turati ci catapulta subito nella gara. Il doppio tornante in salita ci offre tantissimi spunti interessanti e tanti scatti a “tre ruote”. Alcuni piloti sono conservativi altri non risparmiano il taglio netto in curva (come Marrone/Pudda) regalandoci degli scatti spettacolari. Abbiamo oltrepassato la metà della speciale quando ci arriva voce che un’auto si è “cappottata”. Sentiamo una sirena che ci informa sulla gravità dell’accaduto, la gara è sospesa e il ritardo ci impedisce di spostarci in un altro punto per la prossima speciale. La gara riprende ma la luce inizia man mano a calare mentre i piloti prendono sempre più confidenza con il tracciato e con il mezzo. I rischi arrivano, i tagli stretti su entrambi i tornanti si moltiplicano e Fancello con la vettura 77 si fa prendere la mano uscendo largo al secondo tornante venendo graziato dalla roccia dove 5 minuti prima avevo posizionato il flash, graziato anch’esso. Quando passano le ultime vetture oramai il sole è un ricordo che ci darà appuntamento alle speciali del giorno dopo, meteo permettendo. La giornata si chiude con tante foto interessanti, si rientra alla base e si studiano le carte per la giornata successiva. Il risveglio è abbastanza duro ma durante la colazione sentiamo già aria di motorsport visto che l’equipaggio Solinas/Virdis fa colazione in tuta da gara di fianco a noi. Lindi e pinti usciamo verso la PS3 Ponte Diana, l’obiettivo è arrivare ad un’inversione di marcia e dirigerci verso un tornante ai piedi del Monte Acuto. Durante il tragitto troviamo una postazione interessantissima avvolta dalla vegetazione, decidiamo che questo sarà il nostro set per la speciale 3. Le prime foto ci soddisfano, fino allo stop per via dell’uscita degli equipaggi 3 e 4 qualche curva più avanti, per cui le vetture restanti sono costrette a terminare la speciale in trasferimento. Approfittiamo della situazione per fare qualche scatto in relax ai concorrenti in trasferimento che salutano e ringraziano davanti all’obiettivo. Per la PS5 decidiamo di spostarci sul tornante che avevamo come obiettivo di partenza. Prendi un massiccio blocco di granito isolato, un cielo azzurro con nuvole bianche, tanto verde, posizionaci un pilota di nome Paolo Diana con il suo Fiat 131 Abarth e il successo è assicurato! Dopo quello scatto potremmo anche andar via ma, scherzi a parte, il paesaggio è mozzafiato e il tornante, sporco dai tagli della prima speciale, innalza il livello dell’aspettativa. Come previsto, la location ci regala tante fotografie interessanti e tanto spettacolo. Qualche traverso e le staccate al limite ci mostrano la difficoltà della curva in discesa con tanti sassi in traiettoria. E’ stata una faticaccia ma con soddisfazione si rientra verso l’ultima prova. Pit stop per pranzo e siamo nuovamente in gara. Questa volta decidiamo di fotografare i volti dei piloti durante la partenza dell’ultima gara, proprio allo start, dove si possono toccare con mano l’adrenalina, la concentrazione e la competizione. La tensione si legge sui loro volti, a 5 secondi dallo start si innesta la marcia, poi un’accelerazione forte, le gomme stridono: si parte! Alla fine della gara, ci dirigiamo di corsa verso le premiazioni. Stanchi dopo una giornata di camminate con il vento in faccia, ma soddisfatti, ci dirigiamo ad immortalare gli ultimi istanti di questo evento. Durante la premiazione dei primi tre equipaggi va in scena la sportività che contraddistingue questo sport, i concorrenti che scherzano tra loro sul podio, stemperano due giorni di tensione e concentrazione Il Rally del Vermentino non si smentisce mai, sempre bello e avvincente. I ricordi che porterò con me sono l’acqua, il sole, il vento, Aratena, i cantieri sulla strada per Olbia, Marrone/Pudda, il Monte Acuto, Paolo Diana, Melis/Cancellu e il taglio curva, le salite di Berchidda, la colazione Motorsport, i bar strapieni, la tensione allo Start, la compagnia di Giuseppe Depalmas, i ragazzi che non smettono di gridare, Ponte Diana e, con rammarico, Alessio Piredda che parcheggia due curve prima di noi, a cui facciamo un grosso in bocca al lupo! Ci diamo appuntamento al 2017, grazie Rassinaby Racing!! Claudio Aresu Per informazioni sulle foto dell’evento e relative ad ogni singolo pilota scrivete a claudio@aresu.info

Berchidda - Sardegna

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